Da Foce di Montemonaco a Monte Argentella
- 10-02-2019
Descrizione escursione:
…come a volte un semplice sguardo vuol dire tanto!
Oggi guardandoci ci siamo detti: -Noi ci proviamo, poi decidiamo andando avanti, tanto la montagna non scappa!!!-
Purtroppo le giornate invernali sono in continua mutazione meteorologica e le finestre di bel tempo si aprono e chiudono così rapidamente che non ti rendi conto se osare o meno la vetta. Oggi abbiamo osato e il coraggio, la determinazione e la voglia di mettere un tassello importante sulla cima dell’Argentella, ha preso il sopravvento sulla condizione meteo. Il nostro inizio, dal parcheggio area pic-nic posto subito prima l’abitato di Foce di Montemonaco (1000 Mt s.l.m.), è accompagnato da un leggero vento e dalle nubi che sopra i 1800 Mt di quota si muovono rapidamente. Siamo in quattro e le aspettative sono sempre molto alte, dato che la voglia di esprimere al meglio la nostra passione per la montagna, ci rende un po’ schiavi di noi stessi. Comunque è proprio tale passione che muove ogni nuovo nostro passo verso l’obiettivo, senza timore e con grande determinazione. Prendiamo il sentiero che sale verso il fosso del Canale e conduce al Laghetto di Palazzo Borghese (in questa stagione completamente sommerso dalla neve e ghiaccio) che raggiungiamo con un’ora di marcia. Abbiamo indossato i ramponi per facilitare la salita e sfruttare al meglio il sentiero senza perdere tempo prezioso. Il vento è in aumento ma ancora la visibilità è buona e nei pressi della piana del Laghetto ci fermiamo ad ammirare lo scenario che ci si pone di fronte. Il Palazzo Borghese immerso nella nebbia è uno spettacolo sublime che nulla ha da invidiare agli scenari alpini e dolomitici. Ci voltiamo e la vetta che dobbiamo raggiungere è coperta completamente di nubi e nebbia. Prendiamo la via più breve che sale repentina verso il falsopiano posto davanti all’uscita del fosso Mozzacarne. Il pendio è relativamente esposto e sale con un’inclinazione che varia dai 40°/50°. Passi regolari su di una neve poco consistente ma discretamente sicura. Giunti sul falsopiano la visibilità è praticamente nulla e rimaniamo vicini per non perdere il contatto visivo. Avanziamo a piccoli passi in un manto nevoso che aumenta ma allo stesso tempo si fa più compatto e più facile da salire. L’orientamento è affidato al nostro dispositivo GPS che monitoriamo spesso per non uscire dalla via che ci conduce in vetta. Quota 2100 e il vento è impetuoso e solo le maschere sul viso ci permettono di vedere un minimo per orientarci. Continuiamo imperterriti e solo la voglia e passione pura ci guidano verso il traguardo. Ore 11.30 siamo in vetta. Rapidi scattiamo due foto per immortalare il momento e tra una fitta nebbia che non da altra scelta se non quella di scendere, ci dirigiamo verso la piana di palazzo Borghese. Siamo solo a metà dell’opera ed ancora immersi in un mare fatto di nebbia e vento. Proseguiamo scendendo verso il sentiero N°208 che interseca il N°205 proveniente dalla strada Imperiale di Castelluccio di Norcia. E’ quasi fatta e arrivati vicino al Sasso Borghese ci rendiamo conto che il peggio è passato. La nebbia inizia a diradarsi e la via del rientro ormai è netta e ben visibile. Con alle nostre spalle il Palazzo Borghese decidiamo di allentare la presa sui nostri passi e di rientrare con più tranquillità. Scendiamo ancora e dentro il fosso del canale il vento è finito e il tempo sembra migliorare. Con meno di un’ora siamo alla macchina e finalmente ci concediamo un meritato relax immersi nella magia dei monti Sibillini.
Attrezzatura e Difficoltà:
Escursione invernale con condizioni della neve non ottimali e pendii di 45°/50° (PD-) da impegnare con cautela.
Ramponi – Piccozza
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Foce di Montemonaco a Monte Argentella
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: Km 11
- Tempo di percorrenza: 7 ore
- Quota partenza: Mt 998
- Quota Arrivo: Mt 2200
- Grado escursione: EEAi
- Dislivello Salita: Mt 1489
- Dislivello Discesa: Mt 1489
- Previsione meteo: Cielo coperto alla partenza. Vento moderato all’inizio ma in netto peggioramento nelle ore centrali della giornata. Nebbia e forte vento in aumento da quota 1800. Visibilità meno di 2 metri nella parte conclusiva vicino alla vetta.
Foto