Da Foce di Montemonaco al laghetto di Palazzo Borghese
- 10-05-2020
Descrizione escursione:
Siamo tornati…
Paura, incertezza, tensione, angoscia, stupore, ma allo stesso tempo, passione, amore, amicizia, voglia e libertà. In ogni istante in maniera opposta siamo stati investiti da una metamorfosi continua di sentimenti che con difficoltà abbiamo dovuto contrastare per rialzare la testa. Tali emozioni ci hanno condotti ad una moltitudine di cambiamenti che ci hanno inevitabilmente scosso nel corpo e nell’anima. Ora è il momento di risollevarci e con infinita prudenza, tornare a vivere nell’habitat che più amiamo. La montagna…simbolo di libertà e voglia di vivere, che nascosta in ognuno di noi, emerge quando meno te lo aspetti, per inanellare continui momenti che formano quel tessuto che ci dona un semplice stato d’animo: il benessere! Consapevoli che ancora adesso questa pandemia mondiale non allenta la presa, ci siamo concessi un tranquillo anello tra i nostri amati Sibillini. Qui, visto il lungo periodo d’inattività, non abbiamo pensato ad altra escursione che quella che visita un altro luogo simbolo di questo magico parco. Il piccolo laghetto sito ai piedi del Palazzo Borghese a ridosso di Pian delle Cavalle è uno spettacolo che nasce, cresce e muore in tempi brevissimi. Il decorso totale, che può variare in base alla stagione invernale e alle piogge primaverili, è di circa 40gg. Quest’anno forse meno, dato che l’inverno è stato pessimo e la primavera non all’altezza di quelle degli anni passati. Comunque la sua magnificenza è sempre di grande impatto e anche se meno noto e frequentato del fratello maggiore (Lago di Pilato), anche lui gode di grande fama e storicità importanti. Infatti nelle sue acque e con costante frequenta nasce, vive e si riproduce un altro piccolo crostaceo branchiopode il “Chirocephalus Sibyllae”. “Cugino” del più famoso Marchesoni, questo semplice essere non ha una rilevanza così importante perché il suo periodo di vita e soprattutto di visione è subordinato alla vita stessa del bacino. Quest’oggi abbiamo rispettato, come sempre facciamo, tale impatto naturale e ci siamo limitati ad ammirare il lago da debita distanza, senza intaccare l’ecosistema di questo semplice crostaceo. Partiti dal piccolo paese di Foce di Montemonaco 1000 Mt. s.l.m. abbiamo risalito il fosso del Canale, guadagnano tra rocce e “tracciolini” abbastanza evidenti, una discreta quota e trovarci con circa 2 ore davanti al piccolo Lago. Il bacino è sempre una meraviglia e la sua forma a cuore lo rende altrettanto scenico ai nostri sguardi. Ci prendiamo una discreta pausa e baciati da un mite sole di maggio, ammiriamo il circondario montuoso che abbiamo attorno. L’imponente parete del Palazzo Borghese, la conca detritica di Pian delle Cavalle, le creste del Monte Porche (Bellavista per alcuni), sono uno scenario unico che solo questo parco sa regalare. Dopo la meritata pausa, riprendiamo a salire in direzione NE verso il sentiero N°154 che coincide con l’itinerario E17 (Foce di Montemonaco/Castelluccio di Norcia) del parco. Intersechiamo il sentiero a quota 1762 Mt s.l.m. che termina direttamente a Foce di Montemonaco. Questa sarà per oggi la massima quota raggiunta, infatti da qui, iniziamo a scendere con decisione. La via è ben segnalata e poco dopo incontriamo Fonte dell’Acero con i rispettivi Tre alberi che identificano la zona. Punto catartico e sempre di forte impatto ambientale, con la Sibilla di fronte e le strapiombanti pareti della cresta di Vallelunga che sembrano caderti addosso. Continuiamo deviando per la semi sterrata, usata dai pastori nei momenti di intenso pascolo, per accorciare decisamente il rientro. Questa, tra prati e boschi, ci ricollega nuovamente al sentiero “Zappacenere” N° 154 che termina proprio al parcheggio di Foce per chiudere degnamente un suggestivo anello. Nuova avventura e sempre sensazioni sopra alla media in un altro splendido angolo dei nostri amanti Monti Sibillini.
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Foce di Montemonaco al laghetto di Palazzo Borghese
- Lunghezza complessiva: Km 8.3
- Tempo di percorrenza: 6 ore
- Quota partenza: Mt 1000
- Quota Arrivo: Mt 1950
- Grado escursione: E
- Dislivello Salita: Mt 864
- Dislivello Discesa: Mt 860
- Previsione meteo: Cielo in prevalenza buono con nubi sparse, ma in completa assenza di vento.
Foto