Dal Rifugio Pomilio al Monte Focalone
- 23-07-2017
Descrizione escursione:
Majella come vastità, come altezza e come paesaggio lunare. Di certo questo contesto montuoso suscita molti più aggettivi per descriverla, ma noi abbiamo trovato questi e forse andando avanti ne troveremo altri. Questo parco copre un’area pari a 630 Km quadrati e quindi da vedere ce né per tutti i gusti e sicuramente con molto tempo da impiegare. Noi in altre occasioni siamo scesi in tale zona e in futuro molti sogni sono nel cassetto. Tempo al tempo…con la voglia, la passione e il bene in corpo, non mancheranno certo altre occasioni. Oggi abbiamo deciso di toccare un lembo di questa terra che dal Rifugio Pomilio Mt. 1888 s.l.m. si protrae fino alla vetta del Monte Focalone Mt. 2676 s.l.m. passando per il Bivacco Fusco Mt. 2455 s.l.m. Una lunga cavalcata tra Pini Mughi e rocce lunari, con grandi scenari e panorami unici. Scesi dall’auto notiamo che questa parte di parco suscita interesse, data la notevole affluenza di escursionisti o semplici viaggiatori alla scoperta delle bellezze del territorio abruzzese. Iniziamo a camminare lungo la strada che conduce fino alla madonnina, posta ai piedi del Monte Blockhaus Mt. 2145 s.l.m. Tale strada è chiusa al traffico (fortunatamente) e utilizzata solo dal personale preposto. In passato (oggi è la seconda volta che veniamo da queste parti) dal Rifugio Pomilio c’era in funzione un bus navetta dell’Ente Parco che percorreva questo tratto per facilitare le escursioni e accorciare notevolmente la distanza. Volendo per arrivare alla piazzetta della madonnina si può percorrere il sentiero che sale dalle piste da sci e diminuire così il tratto. Giunti al Monte Blockhaus proseguiamo addentrandoci nei Pini Mughi, rigogliosi e naturali come sempre. Il sentiero che percorriamo è il Cai P che arriva direttamente al Monte Amaro Mt. 2793 s.l.m. La via scorre sinuosa senza grossi strappi e con lo spettacolo delle cime della Majella proprio di fronte. Il Focalone in primis e tutto l’anfiteatro delle Murelle al suo fianco. Ad ogni passo rimaniamo sempre affascinati da questo scenario così esemplare e unico. Sul sentiero, prima della consueta e rinfrescante pausa nei pressi della fonte dell’Acquaviva, tocchiamo il secondo duemila di giornata il Monte Cavallo Mt. 2171 s.l.m. Nei pressi di questa cima si può ammirare la famosa “Tavola dei Briganti”, una serie di rocce calcaree, dove briganti e pastori incisero le loro testimonianze e leggende, particolarmente in relazione al periodo dell’unificazione italiana. La più famosa è quella relativa al Re Vittorio Emanuele II, ma tante altre incisioni compongono questa importante area storico-culturale. Dopo la piccola pausa riprendiamo a camminare con la prossima meta in mente, ovvero il Bivacco Fusco. La via ora inizia gradualmente a salire e le rocce iniziano a prevalere sulla vegetazione dei primi chilometri. Lo scenario cambia repentinamente e ora l’aspetto Majella è più nitido ai nostri occhi. Siamo sul traverso finale verso sinistra prima del Fusco. Qui notiamo la nuova piccola fontanella che anni addietro non esisteva e che al suo posto si poteva notare una semplice risorgiva d’acqua. La Fonte Ghiacciata Mt. 2385 s.l.m., nome più che appropriato, è il secondo ristoro prima del valico del Bivacco. Giunti al Fusco, l’impatto massimo è sull’Anfiteatro delle Murelle, che ci regala un ambiente stellare. Il Bivacco è una struttura in metallo di colore giallo dotato di nove posti letto e che in caso di emergenza consente un dignitoso riparo. Ora il nostro monte è sempre più a portata di mano e con altri, ma rigeneranti passi, arriviamo in cima al Focalone. Il Monte Focalone è posto sul versante orientale del massiccio e da qui si può vedere gran parte del corpo centrale del complesso montuoso. Naturalmente la rete sentieristica in tal punto si snoda appieno e la scelta sul dove andare è ampia. Per noi oggi la nostra realtà montuosa rimane questa e appagati e felici, ci concediamo una meritata pausa pranzo. Al cospetto di grandi cime, ci rilassiamo a dovere e dopo aver mangiato e scattato le consuete foto di rito, iniziamo a scendere prendendoci tutto il tempo necessario. La via di discesa è la stessa della mattina e il dislivello a scendere ci scorre senza grosse difficoltà. Arrivati al rifugio Pomilio con 3 ore e 30 minuti di cammino, ci rilassiamo ulteriormente, ammirando lo scenario montuoso appena lasciato. La Majella è unica nel suo genere e ci vedrà ancora solcare le sue rocce simili al territorio lunare, così almeno potremmo anche noi dire: SIAMO SULLA LUNA!!!
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Dal Rifugio Pomilio al Monte Focalone
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: 16.1 Km
- Tempo di percorrenza: 8 ore
- Quota partenza: Mt 1888
- Quota Arrivo: Mt 2676
- Grado escursione: EE
- Dislivello Salita: Mt 1005
- Dislivello Discesa: Mt 1007
- Previsione meteo: Cielo particolarmente sereno e assenza di vento.
Foto