Da Rifugio Monte Orsaro per anello Monte Cusna-Prado
- 25-06-2022
Descrizione escursione:
Anche oggi le giornate che contano si sposano pienamente con quello che cerchiamo e che in questa tre giorni fuori dalla mura di casa possiamo veramente apprezzare. Viviamo il momento e cogliamo ogni attimo per goderci lo spettacolo tra montagne che non conosciamo. Luoghi che ci affascinano e che vissuti tra amicizia e in ottimi ambienti ci lasciano sempre buone sensazioni. Siamo nello splendido Tosco-Emiliano e dopo la tappa di ieri sul Monte Cimone ( Da Doccia per anello Monte Cimone e Cimoncino ) oggi spostiamo la nostra curiosità verso la zona più emblematica di questo parco. Alcuni lo identificano come il cuore dell’appennino Emiliano con il Monte Cusna Mt. 2120 s.l.m. a fare da vedetta verso le altre cime di questa stupenda dorsale. Oggi vivremo tutto ciò con il solito spirito e la voglia di scoprire nuove terre. Il nostro rifugio di appoggio, Rifguio Monte Orsaro, è una località di prim’ordine e un elegante angolo dove trascorrere momenti unici e duraturi ma allo stesso tempo rapidi e fugaci. Nel suo splendido ambiente abbiamo trovato un’atmosfera amichevole e familiare con Claudio, unico proprietario e ottimo conoscitore della zona, con il quale abbiamo istaurato subito un bellissimo rapporto che ci ha donato quella tranquillità e fatto sentiero come a casa nostra con simpatia e professionalità, il tutto a prezzi popolari che ci hanno maggiormente fatto apprezzare il soggiorno. Naturalmente la serenità e il giusto ambiente sono componenti fondamentali nella giusta riuscita dell’escursione. Qui tra questa straordinaria armonia abbiamo cenato e dormito a dovere e l’indomani, dopo una ricca colazione, di buon mattino, intrapreso il nostro cammino per la nostra avventura. Il meteo promette bene ma alzando gli occhi verso il Cusna notiamo che le poche nuvole corrono veloci, il che ci induce a pensare che il vento in quota non ci darà tregua. Comunque speranzosi e fiduciosi che possa smettere o quantomeno allentare…partiamo! Il sentiero CAI N° 609 (Sentiero dei Pastori) parte direttamente dal rifugio e comodamente si addentra nel bosco salendo gradualmente. Dopo l’evidente segnavia prendiamo l’atro sentiero CAI, il N° 619 che ci condurrà direttamente sulla cima del Monte Cusna. Come preannunciato da ciò che avevamo visto alla partenza, il forte vento ci investe poco sotto la vetta del Cusna. Anche se di fine giugno la temperatura all’aria non è del tutto piacevole, infatti per salire gli ultimi metri indossiamo altre maglie più pesanti e calde. Insolita situazione, ma come noto a tutti, le montagne riservano sempre nuove sorprese e di ogni genere. La vetta del Cusna ci accoglie con grande impatto paesaggistico e i nostri occhi si muovono veloci per cogliere anche il più minimo dettaglio di questo grande scenario montuoso. Ora il nostro andare sarà molto più ampio, soprattutto perché la via da seguire si muove in maniera naturale seguendo il netto sentiero di cresta. Scendiamo dal Cusna tramite la bellissima e scoscesa cresta Sud-Est che ci regala quel pizzico di adrenalina (veramente poco, ma gradevole). Proseguiamo in cresta percorrendo il sentiero CAI N° 607 che interseca le altre due cime over duemila del gruppo: Monte Sasso del Morto Mt. 2075 s.l.m. e Monte La Piella Mt. 2077 s.l.m. Dopo quest’ultima cima la via inizia a scendere per la famosa Costa delle Veline fino al bivio del Monte Il Passone. A mezza via il sentiero scende ancora fino al successivo segnavia. Decisamente rimaniamo sorpresi come questa zona del Tosco-Emiliano sia più curata di quella affrontata il giorno prima. La segnaletica ben fatta e molto dettagliata giustifica i molti escursionisti che frequentano questa nota porzione montuosa. Capiamo maggiormente perché il cuore del parco sia proprio questo e oltre ai molti scenari di montagna, vi sono numerosi sentieri che convergono da svariati punti d’attacco. Continuiamo ancora fino al bivio dello stupendo Rifugio Cesare Battisti Mt. 1723 s.l.m. La struttura è magnifica e ben posizionata e amplifica ancor di più la bellezza dei luoghi. In molti salgono solo per un piatto caldo e godere dell’atmosfera di montagna che solo certe zone sasso regalare. La strada che porta al rifugio è aperta ai mezzi a motori solo per gli autorizzati, altrimenti, come giusto che sia, tutti a piedi o in bicicletta! Qui ci prendiamo una piccola pausa per poi salire dritti verso l’ultimo duemila di giornata, il Monte Prado Mt. 2054 s.l.m. La via sale in maniera decisa senza mollare un istante. Ad ogni passo torniamo a vedere lo splendido scenario di montagna che ci circonda. Dopo la prima “pettata” il sentiero si addolcisce un minimo fino al Monte Cipolla Mt. 1961 s.l.m. prima di riprendere a salire nella parte finale della via. La cresta Nord-Est del Prado ci gratifica a dovere e i piccoli passaggi rocciosi nella sua parte centrale ci regalano quel qualcosa in più che spesso cerchiamo nelle nostre uscite. Dopo superate le guglie rocciose, la vetta è a portata di mano e con grande soddisfazione la raggiungiamo meritevolmente dopo quasi 5 ore di cammino. Su questa nuova cima del parco nazionale Tosco-Emiliano ci concediamo un’ulteriore step di recupero per ammirare ancora una volta tutto il comprensorio montuoso che ci circonda. Gli occhi puntano inizialmente sul percorso intrapreso, ma estendendo lo sguardo riusciamo a vedere fino alle più lontane alpi di Succiso, che affronteremo il giorno seguente. Veramente uno spettacolo unico che ci gratifica degli sforzi appena fatti e soprattutto ci lega sempre più alla bellezza di questi territori. In basso la rete sentieristica si infittisce notevolmente e dalla cima del Prado vi snodano molte vie che scendono verso il Lago di Bargetana e successivamente di nuovo al Rifugio Battisti. Noi senza indugiare troppo, riprendiamo la via di salita per godere anche a scendere delle meraviglie che ci concesso in salita. Il rientro fino al nostro punto di ristoro, il rifugio Monte Orsaro è solo un lungo dietrofront, con la sola differenza di non salire nuovamente sul Cusna, ma traguardare il sentiero CAI N° 607A fino al 619 e da lì rientrare comodamente al rifugio. Dopo circa 10 ore di escursione siamo nuovamente al nostro punto di partenza dove ci aspetta un terzo tempo ricco di quiete e relax e contornato da un’abbondante cena, prima di intraprendere un nuovo giorno dove ci aspettano altre e nuove spettacolari esperienze di montagna.
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Rifugio Monte Orsaro per anello Monte Cusna-Prado
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: 23.2 Km
- Tempo di percorrenza: 10 ore
- Quota partenza: Mt 1285
- Quota Arrivo: Mt 2120/2076/2077/2054
- Grado escursione: EE
- Dislivello Salita: Mt 2030
- Dislivello Discesa: Mt 2030
- Previsione meteo: Cielo parzialmente nuvoloso e forte vento in quota nei pressi del Monte Cusna. Costanti miglioramenti nel proseguo della giornata.
Foto