Da Pescasseroli per anello Serra Cappella Sud-Nord
- 10-09-2022
Descrizione escursione:
Continuiamo a scoprire l’Appennino con stupore, meraviglia e volontà per confermare che ogni angolo di esso regala sempre nuove emozioni e aumenta sensibilmente la voglia di immergerci in ogni nuova avventura. Oggi nell’immenso Parco Nazionale d’Abruzzo-Lazio-Molise abbiamo cercato ancora una volta qualcosa di diverso e di nuovo. In tale giornata ci siamo spinti fino a Pescasseroli, oltre che per sviluppare la nostra escursione, anche per festeggiare i 100 anni del Parco d’Abruzzo. Infatti il 09 Settembre 1922 nasceva, per iniziativa privata proprio a Pescasseroli questo grandissimo parco che negli anni ha visto mutare la sua veste, allargandosi e sviluppando nuove aree per la conservazione di flora e fauna e come giusto che sia, curando ogni minimo particolare per rendere il parco un’attrattiva turistico-culturale di infinito interesse per tutti coloro che apprezzano la natura e in particolar modo le montagne.
“Oltre alle positività di tali istituzioni, molti identificano questi stessi enti come qualcosa di negativo per il territorio. Infatti, confermano, che la rovina dei parchi nazionali sono proprio i parchi stessi, che con le troppe regole e la troppa burocrazia hanno reso degli spazi nati liberi, come un qualcosa da poter controllare e di conseguenza controllare chi vi abita o chi vi entra per visitarli. La natura, il territorio e le montagne sono un patrimonio fondamentale per il proseguo della vita di tutti, dal più aggressivo animale, alla più semplice pianta. La differenza tra il regno animale/vegetale e l’uomo è che noi, esseri umani, abbiamo la consapevolezza e la razionalità di capire, conoscere e rispettare ciò che madre natura stessa ci ha donato. La difficoltà è trovare quell’equilibrio tra noi stessi e unire il rispetto con la passione, l’uguaglianza con la libertà, per diminuire quelle barriere che vietando e fomentano l’insoddisfazione e facendo crescere il malumore e il disappunto. Meno divieti, più sensibilizzazione!”
…e noi, qui, quest’oggi abbiamo sviluppato un bellissimo giro ad anello nel contesto dei Monti Marsicani, toccando due cime over duemila e visitando in questa stagione autunnale l’habitat dei grossi mammiferi con le corna che proprio in questo periodo danno il loro meglio cercando di mantenere viva la specie. Partiti dalla località Mandrelle, subito dopo Pescasseroli, abbiamo lasciato la nostra auto lungo la strada, nei pressi di alcuni grossi capanni di allevatori locali. Proprio tale strada coincide con il sentiero Cai N°A1 che progressivamente entra nella valle e si addentra nel bosco. Salendo notiamo che la via solca l’ormai asciutto torrente La Canala che delimita il percorso da seguire proprio al suo interno. Il suo alveo è formato dai classici massi levigati dallo scorrere delle acque e la sua ampiezza nasconde proprio la sua forza nei periodi di piena. Lasciamo solo per adesso la via del fiume e arriviamo ad una sbarra nei pressi dell’ormai defunta Fonte La Canala dove diversi cavalli pascolano liberamente lungo e nei pressi del sentiero. Continuando arriviamo al bivio con l’altro sentiero Cai N°A6 che ci permette di immergerci nel bosco fino alla conca di Colle Angelo attraverso la Valle della Corte. Entriamo finalmente nel contesto più intimo della zona, continuando a risalire il torrente nella sua parte alta. Anche qui la forza dell’acqua appare ai nostri occhi in ogni minimo particolare. Rocce, tronchi d’albero e arbusti di ogni tipo ci ostacolano leggermente il cammino. In compenso il fiume è semi asciutto e risalire il sul “giaciglio” ci regala una strana sensazione di esplorazione e accresce in noi quel lieve spirito di torrentismo. Al limite della valle si apre la conca con il circo glaciale proprio sotto a Colle Angelo e il Monte della Corte a sinistra. Deviamo a destra su di un piccolo sentiero con vecchi segnavia che inizia a risalire il grosso incavo con rapidi tagli verticali. Lo scenario è molto d’ambiente e la realtà di queste montagne si mostra nel modo migliore. Saliamo abbastanza rapidi e poco dopo arriviamo in cresta a circa quota 2000 metri. Alle nostre spalle la cima di Colle d’Angelo Mt. 2217 s.l.m. ci osserva in maniera inquietante, anche perché coperta da una leggera coltre di nubi in un classico ambiente autunnale. Proseguiamo in cresta toccando rispettivamente le due cime che culminano la nostra escursione: Cima Serra Cappella Sud Mt. 2056 s.l.m. e Cima Serra Cappella Nord Mt. 2038 s.l.m. Piccola pausa pranzo, foto come nel più classico book e iniziamo la discesa senza compromessi. Infatti per accorciare sensibilmente il rientro, dato che l’addensarsi della nuvolosità stava crescendo, prendiamo liberamente il pendio proprio sotto la Serra Cappella Nord in direzione bosco Schiappito. La pendenza non è considerevole, ma bisogna far attenzione e rimanere concentrati su di ogni passo. Entrati finalmente nel bosco la via risulta più semplice e puntando verso Nord-Ovest intercettiamo nuovamente il sentiero Cai N°A1 intrapreso la mattina. Ora rimanendo sulla via, rientriamo alla macchina con rilassante calma. Esperienza al solito importante e significativa per scoprire altri nuovi angoli del nostro splendido appennino e anche per festeggiare i 100 anni del Parco d’Abruzzo che come altri compongono una gran parte dell’Italia Centrale, dove viviamo e dove la nostra passione per la montagna, anni orsono, ha trovato radici.
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Pescasseroli per anello Serra Cappella Sud-Nord
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: 16 Km
- Tempo di percorrenza: 6 ore
- Quota partenza: Mt 1182
- Quota Arrivo: Mt 2056/2038
- Grado escursione: E
- Dislivello Salita: Mt 1060
- Dislivello Discesa: Mt 1060
- Previsione meteo: Cielo prevalentemente sereno con nubi sparse in aumento e temperature nella media stagionale.
Foto