Da Bocca di Pantano per anello Monte Godi
- 01-11-2022
Descrizione escursione:
Componiamo pezzo per pezzo un puzzle fatto di emozioni e scoperte e ci spingiamo lontani per cercare dei luoghi che anni prima non ci saremmo mai immaginati di visitare. Uniti dalla passione per le montagne che non ci abbandona mai e che certamente fa crescere la stessa voglia di avventurarci e di esplorare territori e ambienti sconosciuti. Quest’anno abbiamo spesso ammirato l’Abruzzo da vicino e spesso in zone colme di storie e di culture, quindi anche quest’oggi abbiamo deciso di toccare un’altra porzione del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise. I lunghi tragitti da casa e le alzatacce mattutine sono oramai dentro di noi e ogni volta che decidiamo di visitare questo parco, mettiamo in conto la parte scomoda dell’escursione, ovvero i tanti chilometri da fare in auto. Tutto comunque ripagato dalla bellezza dei luoghi. Anche stamani, lungo le Gole del Sagittario e il bellissimo e purtroppo asciutto Lago di Scanno, abbiamo intrapreso il nostro viaggio. Come in altre occasioni la parte scomoda del tragitto ci ha ripagato un minimo di tali scenari ( Da Passo Godi per anello Monte Greco ). Giungiamo nei pressi del Passo Godi, precisamente al parcheggio di Bocca di Pantano, posto poche curve prima. L’ambiente è tipico di zona relax in montagna, con alcuni tavoli e zone preposte al classico pic-nic con barbeque. Partiti a notte da casa, arriviamo con il sole appena sorto e con tutto il tempo per goderci la nostra escursione in tranquillità. L’aria è decisamente “fresca” e la temperatura ci induce a coprirci bene prima di partire. Iniziamo a camminare sul sentiero Cai N°Y7 che coincide con una strada sterrata piuttosto mantenuta in ordine. Saliamo osservandoci intorno e sentendo fin da subito i bramiti dei cervi maschi che richiamano le femmine nella piena stagione amorosa. La strada scorre veloce sotto i nostri piedi e con facilità arriviamo al Rifugio dello Stazzo di Ziomas, dove troviamo il pastore appena svegliato e intendo a gestire le prime fasi lavorative di giornata. Ci saluta cordialmente e ricambiando, continuiamo a salire. Salendo la vista spazia subito verso il Monte Campitello e il Monte Godi. Anche qui l’autunno ci regala ottime visioni e i colori meritano di essere osservati attentamente. Oggi siamo solo in due e il nostro andare risulta piuttosto agevole, per non dire rapido. Superiamo il primo bivio con il sentiero Cai N°Y1 e N°Y7 che scende verso la Fonte del Tasso e per proseguire verso la strada provinciale N°479. Giungiamo al bivio successivo con segnavia di riferimento, tra il sentiero Cai N°Y1 e il N°23. Da qui proseguiamo liberamente con continua alternanza di passi per dirigerci verso la cima del Monte Campitello Mt. 2014 s.l.m. La salita è impattante e guadagniamo quota senza aver a disposizione grossa distanza. Arriviamo in cresta e lo scenario cambia drasticamente. Lo spazio attorno sembra interminabile e le alte cime del Marsicano sembrano incombere su di noi con drastica imponenza. Il Monte della Corte Mt. 2182 s.l.m. ci osserva timoroso, come volerci chiamare dal profondo. In basso notiamo la piccola distesa con il relativo valico che taglia il versante del Campitello. Continuiamo verso Nord con continui sali e scendi. Stiamo vivendo in serenità uno stupendo angolo di Abruzzo e ogni particolare risalta ai nostri occhi. In basso verso la valle alcuni escursionisti a cavallo stanno arrivando al valico e dall’alto della nostra cresta, sembrano veramente minuscoli. Continuando a salire senza troppe difficoltà, arriviamo all’altro duemila di giornata. La Serra del Campitello Mt. 2026 s.l.m. sarà per oggi il culmine del nostro giro verso Nord. Foto di rito e iniziamo il rientro intercettando il sentiero Cai N°A4 in direzione valico della Corte. Tale via, proseguendola, intercetta l’altro sentiero Cai N°A6 che risale il Fosso La Canala sotto la Serra Cappella Sud, dentro la valle della Corte ( Da Pescasseroli per anello Serra Cappella Sud-Nord ). Arrivati al valico, iniziamo la vera discesa sul sentiero Cai N°Y1, fino al bivio con il N°23 e chiudendo così il primo anello di giornata. Scendiamo inizialmente dentro una parte boschiva e successivamente la via riprende la sterrata sull’incrocio dei vari sentieri. Proprio in tale zona, quasi senza accorgercene, di fronte a noi, appare un grosso maschio di cervo adulto. Il suo aspetto monumentale ci fa rimanere attoniti e un po’ timorosi sul da farsi. Naturalmente il tutto in una frazione di secondi, dato che il grosso animale con forza e irriverenza, si addentra nel bosco con la giusta paura nei confronti del predatore più pericoloso al mondo: l’Uomo! Esperienza unica che ci rende felici per aver assistito ad uno splendido incontro così ravvicinato con un animale regale, quale il Cervo. Arrivati al bivio, prendiamo il sentiero Cai N°23 in direzione Monte Godi. La via raggiunge la vetta aggirandola dal lato Sud. Proprio nei pressi dell’inizio del sentiero, in direzione Ferroio di Scanno, troviamo la stele commemorativa dedicata a Giovanni Paolo II, che spesso visitava queste montagne nei suoi periodi di meditazione. L’ambiente risalta pienamente lo splendido paesaggio che ci troviamo ad ammirare. Le vedute sulla lontana Valle Orsara e tutto il Ferroio risulta essere sublime. Anche oggi troviamo pace e tranquillità tra queste cime e continuando a salire verso l’ultimo duemila di giornata, le sensazioni continuano ad aumentare. Raggiunto il Monte Godi Mt. 2011 s.l.m. la pace dei nostri sensi è giunta a pieno livello. Sulla cima continuiamo ad osservare tutto ciò che ci circonda di questo infinito parco, che sembra catturarci ogni qual volta veniamo a metterci il piede sopra. Dopo il solito consueto pasto, iniziamo la discesa dal versante Est che dalla vetta ci riporta senza mezzi termini direttamente al parcheggio di Bocca del Pantano. La giornata, in realtà possiamo considerarla mezza, visto il buon passo che abbiamo portato, ci ha regalato anche oggi un’avventura memorabile. La stagione autunnale ci ha accolto in questo straordinario ambiente, ricco di colori, bramiti e cervi in amore e ci ha fatto godere pienamente di questo incantevole posto. Di certo torneremo con nuovi progetti, carichi di avventure e con la solita, immensa passione per l’andare in montagna.
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Bocca di Pantano per anello Monte Godi
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: 19.5 Km
- Tempo di percorrenza: 6 ore
- Quota partenza: Mt 1554
- Quota Arrivo: Mt 2014/2026/2011
- Grado escursione: E
- Dislivello Salita: Mt 1210
- Dislivello Discesa: Mt 1210
- Previsione meteo: Cielo sereno con temperature nella media stagionale.
Foto