Da Ceppo a Monte Pelone Meridionale
- 02-12-2018
Descrizione escursione:
Altra visione, altri sguardi ma luoghi familiari…Oggi la solita catena dei Monti della Laga si mostra nel suo vestito bianco candido in un contesto magico di inizio inverno. Il cielo terso, limpido e cristallino ha contornato la nostra giornata, rendendola memorabile. Il nostro approccio, alle prime ore del giorno, è avvenuto dalla famosa località di Ceppo 1359 Mt s.l.m. Qui, con il sole che ci colpiva con i suoi primi raggi, abbiamo intrapreso il sentiero SI N° 300 fino al Rifugio Lago dell’Orso 1811 Mt s.l.m. che raggiungiamo con appena 1.15 ora. Il manto nevoso è già da subito importante e solo una minima traccia ci consente di camminare con facilità e salire con rapidità senza grossi impedimenti. Arrivati al rifugio ci fermiamo ad ammirare il maestoso panorama che ci si pone dinanzi. A sud l’imponente catena del Gran Sasso ci lascia senza fiato e la limpidezza del cielo aumenta maggiormente la sua bellezza. Di fronte la nostra strada è ben delineata e la neve si fa pian piano più consistente. Lasciamo il rifugio alle nostre spalle e con passo deciso e infilati i ramponi ai piedi, iniziamo la salita della “Storna” con entusiasmo da vendere. Qui il pendio aumenta e la neve mista a ghiaccio, sotto i nostri piedi, inizia a scricchiolare consentendoci di non affondare. Continuiamo a salire e il vento inizia a spirare sempre più forte, rallentando un po’ il nostro passo. Alla fine della ‘Storna’ 2155 Mt s.l.m. che tocchiamo con 2.30 ore il vento è sempre più insistente e cerchiamo di avanzare senza farci impressionare più di tanto. L’imponente Pizzo di Moscio è di fronte ai nostri sguardi e lasciando la traccia che conduce alla sua vetta, prendiamo verso nord in direzione della ‘Solagna’. Qui la neve è più alta e meno consistente e proseguiamo con fatica dato che i nostri passi affondano decisamente dentro di essa. La fatica si inizia a far sentire e cerchiamo ripetutamente del ghiaccio per allentare la presa della neve più morbida. Cambiato il versante ora la nostra meta è ben visibile e solo un’ultima cresta ci divide dalla vetta del Monte Pelone Meridionale 2259 Mt s.l.m. Naturalmente il tratto conclusivo di cresta è il più impegnativo, dove il vento è veramente impattante e rende il nostro passo sempre più lento. Con forza e determinazione arriviamo in cima al Pelone con 4.00 ore. Spettacolo e ammirazione per questi luoghi che solo lo sguardo può determinare la fine di tale bellezza. La catena della Laga coperta di bianco è qualcosa di unico. Qui ammiriamo il grosso di essa, con la vetta principe di fronte (Gorzano) e spazzolata dal vento, rende magico il suo aspetto. Riprendiamo il sentiero per il ritorno. La discesa è decisamente più rapida e con le nubi che iniziano ad incastonarsi con le vette circostanti, non attendiamo altro tempo. Scendiamo con facilità la ‘Storna’ e con 1.30 ora siamo al rifugio del Lago dell’Orso. Da qui ormai è tutto più semplice e rapidamente siamo già sulla via che conduce a Ceppo e che conclude la nostra importante escursione.
Attrezzatura e Difficoltà:
Facile camminata fino al Rifugio Lago dell’Orso ma successivamente pendii di neve e ghiaccio fino alla sommità della ‘Storna’. Da qui tratti di cresta ghiacciati fino in vetta.
Ramponi – Piccozza
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Ceppo a Monte Pelone Meridionale
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: Km 17.2
- Tempo di percorrenza: 7 ore
- Quota partenza: Mt 1359
- Quota Arrivo: Mt 2259
- Grado escursione: EEAi
- Dislivello Salita: Mt 1133
- Dislivello Discesa: Mt 1133
- Previsione meteo: Ottime e neve consistente e ghiacciata nella salita alla cresta fino alla ‘Storna’. Vento forte e condizioni in netto peggioramento nelle ore centrali della giornata.
Foto